Dichiarazione di conformità dell’impianto antifurto: cosa devi sapere

Come sa bene chiunque abbia installato o stia pensando di installarne uno, proteggere la propria casa con un impianto antifurto di qualità può essere, all’inizio, piuttosto costoso.

Le tecnologie antifurto davvero efficaci – non quelle che si possono acquistare su internet per poche decine di euro, per capirci – non rappresentano però semplicemente un costo, ma anche un investimento.

Un investimento sulla sicurezza e anche, perché no, sul valore della propria abitazione, in caso un domani si scegliesse di rivenderla o di affittarla. Un sistema di allarme di qualità è infatti in grado di aumentare il valore di un immobile sia in caso di vendita che di affitto.

Ma come assicurarsi di aver installato un sistema antifurto di valore e realizzato a regola d’arte nel rispetto della legge? Per questo esiste un importante strumento: la dichiarazione di conformità.

Cos’è la dichiarazione di conformità dell’impianto antifurto

La dichiarazione di conformità dell’impianto antifurto è un documento che attesta che un impianto è stato realizzato a norma di legge, e che viene emesso dalla ditta installatrice. A patto, ovviamente, che quest’ultima sia un’azienda specializzata e dotata delle professionalità necessarie.

Tale dichiarazione è particolarmente importante quando, come nel caso di tutti gli impianti davvero efficaci, si va a intervenire sull’impianto elettrico dell’abitazione e/o si installano delle telecamere di videosorveglianza. Queste ultime, in particolare, devono rispondere a specifiche normative.

Dichiarazione di conformità dell’impianto d’allarme: cosa dice la legge

Sono diverse le leggi – sia europee che nazionali – che regolamentano il settore degli impianti di protezione domestici. La questione della dichiarazione di conformità dell’impianto antifurto, in particolare, è normata all’interno del DM 37/08, il quale stabilisce che il committente (che sia il proprietario dell’immobile o meno) debba obbligatoriamente affidarsi a un’azienda abilitata. Spetta a quest’ultima, al termine dei lavori, di redigere la dichiarazione di conformità dell’impianto, anche nota come DiCO.

Tale dichiarazione non è solo, dunque, una garanzia della professionalità dell’azienda installatrice e della qualità dell’impianto, ma è anche un requisito fondamentale per essere in regola con la legge.

Per un investimento di valore, rivolgiti a un installatore esperto

Come abbiamo menzionato poco sopra, un impianto antifurto non è solo un modo per proteggere la tua casa e i tuoi averi dai malintenzionati, ma è anche un investimento che può persino aumentarne, e non di poco, il valore.

Per tutte queste ragioni, è indispensabile rivolgerti a un’azienda in grado di offrirti competenza e professionalità, con in più una grande attenzione al cliente e la massima reperibilità.

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